Piante caducifoglie: quali sono e come usarle in giardino

person Pubblicato da: Mario Cafaro list In: Rubrica del Giardiniere

Con caducifoglio, nel campo della botanica, s'intende una pianta che, nelle stagioni caratterizzate da condizioni a lei sfavorevoli, perde le foglie. Contrariamente a quanto si pensa, non è solo l’inverno con le sue basse temperature a scaturire questo fenomeno. Alcune di queste piante, in altre aree geografiche, risentono molto anche della siccità che si verifica nelle zone più torride, con il medesimo risultato della caduta delle foglie.

Questo fenomeno (detto anche “corismo” o “defogliazione”) è una caratteristica diffusa soprattutto fra le latifoglie, mentre è più rara tra le piante conifere. Le piante che, al contrario, mantengono le foglie anche durante i periodi dell’anno con condizioni meno favorevoli si definiscono sempreverdi (anche se va detto che, a dispetto del loro nome, anche le sempreverdi perdono le foglie, con cadenza molto più dilatata).

In questo approfondimento vedremo quali sono le piante caducifoglie più conosciute e diffuse e come poterle utilizzare per arricchire il nostro giardino.

Le principali piante caducifoglie

Come detto, gli alberi caducifoglie si spogliano delle foglie nelle stagioni dalle condizioni climatiche più avverse. Alle nostre latitudini queste coincidono con la fine dell'autunno e perdurano fino ai primi giorni di primavera: in questo periodo dell’anno le gemme, che spuntano durante l'inverno, si sviluppano producendo nuove foglie, che prenderanno il posto di quelle che sono cadute.

Durante il periodo della caduta, le foglie assumono spesso colorazioni che virano dal giallo al rosso al marrone, caratterizzando parchi e giardini di quei colori considerati tipici dell’autunno. Questo processo è dovuto all'azione di pigmenti specifici all’interno delle foglie che vengono stimolati dalle basse temperature.

La maggior parte delle piante caducifoglie sono latifoglie, ovvero dotati di foglie dalla superficie estesa. Ecco un elenco dei principali esponenti di questa categoria di piante.

Acero

L’Acero è un albero di media grandezza originario dell’Europa, dell’Asia e dell’America settentrionale (ad eccezione di una sola specie che cresce fiorente nell’emisfero australe). Presenta foglie palmate e lobate, con venature più scure e, durante i periodi dell’anno più freddi, assumono splendide colorazioni che lo rendono un simbolo degli alberi autunnali. Anche per questa motivazione, l’acero è uno degli alberi più scelti da coloro che vogliono impreziosire il proprio spazio verde. Per i giardini di dimensioni più modeste, la specie più indicata è l’acer palmatum (detto anche “acer japonicum”), pianta di piccole dimensioni che si attesta sul metro e mezzo d’altezza.

Betulla

La Betulla è un albero di media grandezza, originario della Scandinavia e diffuso in tutto l’emisfero del Nord. Sul nostro territorio la specie più diffusa è la "Betula pendula", concentrata perlopiù in alcune zone del Nord e in pochi boschi collinari. La peculiarità della Betulla è la presenza all’interno del suo tronco di una sostanza chiamata "betullina", che ne connota la pigmentazione bianca del fusto durante la stagione invernale. Le sue foglie, normalmente di colore verde intenso e con forma dentellata, in autunno assumono un colore giallo molto particolare e la pianta, una volta spoglia, mostra in maniera ancora più visibile il suo tronco bianco.

Tiglio

Il Tiglio è un albero estremamente diffuso in Italia e la sua notorietà risiede proprio nella bellezza vivace del suo fogliame, caratterizzato da una successione di colori che passano da un verde tenue a sfumature decisamente più marcate e tendenti al verde scuro, fino ad arrivare a tonalità vicine all'oro pallido in autunno. Le foglie formano una chioma fitta e sono molto ampie, con una forma che ricorda quella di un cuore, e i suoi profumatissimi fiori, specie durante la stagione estiva, donano alla pianta una spiccata vivacità cromatica, grazie al loro colore inizialmente bianco/giallastro che in seguito vira verso tonalità di giallo più acceso.

Liquidambar

Il Liquidambar è un albero di origine nordamericana, introdotto in Europa come pianta ornamentale nel diciassettesimo secolo. Di dimensioni medio grandi (in Italia solitamente non supera i 25-30 metri di altezza) è piuttosto longevo, ha una chioma solitamente piramidale e una corteccia grigio-marrone con profonde fessure rugose. Le foglie ricordano quelle dell’acero, sono di colore verde e forma per lo più pentalobata e in autunno assumono colorazioni che coprono tutta la gamma dei rossi, dal più chiaro al più scuro, con elementi anche gialli, crema e oro.

Ginkgo Biloba

Pianta originaria della Cina, il Ginkgo Biloba può raggiungere anche i 30 metri di altezza. È caratterizzata da un tronco che si sviluppa in modo eretto e un’ampia chioma. Le sue foglie hanno una forma a ventaglio e un colore verde brillante in primavera e giallo vivo in autunno. Il Ginkgo Biloba è prevalentemente coltivato a scopo ornamentale in varie parti del mondo, ma ha anche un’importante proprietà medicinale: infatti i suoi estratti svolgono una funzione di miglioramento della circolazione sanguigna.

Gestire un giardino di piante caducifoglie: alcune accortezze

Un giardino di alberi caducifoglie ruba certamente l’occhio più di un giardino di alberi sempreverdi, proprio grazie alle diverse colorazioni che queste piante assumono durante l’anno.

Questi alberi, in seguito alla defogliazione, perderanno un po’ della loro funzione di schermatura contro il vento e la pioggia nel periodo autunno/inverno ma lasceranno filtrare più luce che illuminerà la casa, la veranda o la dependance. Nei mesi estivi, invece, svolgeranno una maggiore funzione di ombreggiatura.

Apparentemente un impegno non da poco quello di gestire un giardino adornato con piante caducifoglie, (a differenza delle sempreverdi che hanno un riciclo di foglie quasi continuo), che però viene sempre ripagato in primavera, con grandi fioriture e le chiome che tornano a splendere del loro tipico verde. Come sempre, per orientarsi al meglio, il nostro consiglio è quello di venire a visitare il nostro vivaio e confrontarsi con i nostri specialisti, che saranno in grado di fornirti tutte le informazioni necessarie e guidarti nella scelta.

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