Cardamomo (Elettaria cardamomum)

Il cardamomo, appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae e originario delle regioni tropicali asiatiche, è una pianta che nei paesi di origine viene coltivata come un’aromatica per la produzione di una delle spezie più costose del mondo, mentre nelle zone con climi invernali miti viene coltivata all’aperto come ornamentale  e in vaso come pianta d’appartamento.

Questo arbusto perenne può raggiungere un’altezza di circa 4 metri in pieno sviluppo vegetativo ed è composto da una radice rizomatosa che genera fusti eretti e foglie lunghe circa 60 centimetri dalla forma affusolata, molto decorativa.

Le infiorescenze in condizioni climatiche favorevoli sbocciano in primavera, da aprile a maggio, somigliano a quelle delle orchidee ed hanno un colore bianco-giallino con screziature blu-viola o rosse e a volte però per godere di questo spettacolo bisogna attendere 4-5 anni di vita.

I frutti, che si presentano come piccole bacche, a maturazione completa diventano grigie e al loro interno nascondono i semini molto profumati che assumono colorazioni che vanno dal rosso al nero e sono molto apprezzati in tutto il mondo per il loro aroma fresco e intenso.

Essendo una pianta tropicale ha bisogno di molta luce ma non va esposta ai raggi diretti del sole, teme il freddo difatti la sua temperatura minima è di circa 10°, se tenuta in casa il suo habitat ideale è il bagno per l’umidità e il calore di questo ambiente; per quanto riguarda il terreno, essendo una pianta acidofila predilige terriccio a ph acido e sabbioso da tenere sempre umido pertanto le annaffiature devono essere costanti ma mai eccessive per evitare il marciume radicale riducendone le quantità nel periodo invernale; la concimazione del cardamomo va effettuata in primavera e autunno con fertilizzante specifico per acidofile.